giovedì 13 febbraio 2020

Un mondo tra noir e qualità umane





Un video per raccontare questo mondo tra il noir, le fiabe e le qualità umane

Attilio Saletta


lunedì 10 febbraio 2020

The job by Jessica and Philips.



Piccola farsa sulle assurdità della società incapace di vedere la qualità e premiare solo la mediocrità.
“Il tempo è comunque sempre l’unico rinnovatore”

Philips e Jessica si avviano verso il luogo di lavoro: la Why S.p.A. specializzata nel trovare soluzioni, senza specificare su che cosa.
A dirigere la rinomata azienda è Steve Virus, sempre circondato da un codazzo di menti per diletto con visi irati come se di sera, avessero visto comparire le loro anime.
Inutile dire che il leader maximo guadagna 25.000 insane, moneta ufficiale della contea della Contortia ogni trenta empty; nel casato hanno modificato il nome dei giorni, mesi ed anni. Dopo un referendum, la contea non fa più parte del Pianeta Terra, dove, non è dato sapere.
Loro due invece, geniali ricercatori, guadagnano ogni empty, 150 insane, i loro colleghi dalle schiene ricurve, 1000 insane, senza far nulla.
Il capo non fa che tener comizi tra il Parlamentecatti, il palazzo di Ingiustizias Veritatis e la piazza principale intitolata a Jeff Missing Brain, noto amico di Steve Virus, deceduto per aver detto che la ricerca era inutile, ma poi la sua casa, posta a mezzo metro da un crostone di una vallata, finita in un fosso con lui dentro.
Da quel giorno, Steve ed i suoi galoppini, prima di non lavorare, portano sulla lapide di Missing Brain, l’effige delle casse dello Stato e si piegano in due con far messianico.

I due ricercatori, invece, sono gli unici che lavorano; tutti gli altri hanno come unica attività nel travestirsi da untori, creare black list contro l’intelligenza e creare dossier verso chi non venera Missing Brain e Steve Virus e baciare le mani a qualche personaggio dal viso segnato, pulire il denaro con speciali lavatrici con candeggine dall'alto valore dell’illegalità e gioire per il decesso di qualche donna, uccisa da chi diceva che l’amava come loro, verso la vita sociale per annientarla.

Il ventisette never, secondo empty del Ibam A. M.B 7 (Conteggiando l’anno dal decesso di Jeff Missing Brain) nel Palazzo della Citrullonia, il Capo del Governo della Contea della Contortia, Bob Darkness, parlando dal suo microfono, fatto con una statua raffigurante uno seduto su un cavallo, ma con la sua faccia a stretto contatto con i deretani del quadrupede, tiene un discorso; tutti gli altri sono in attesa delle sue decisioni, anche Steve Virus.
Ci sono ancora persone intelligenti in giro, vanno eliminate senza indugi, solo chi ignora ha diritto di vivere, applausi, ma nello stesso istante…

 In un piccolo ambiente, i due ricercatori fanno una scoperta sconvolgente: prendendo il fondo di una bevanda alcolica, bevuta da Steve Virus e da Bob Darkness, quelle piccole tracce, inserite in un vetrino e messe in un microscopio, Jessica e Philips individuano un germe patogeno in continuo movimento: occhi spiritati, orecchie verdi, la bocca posta al di sopra del naso, la testa schiacciata e lingua giallastra.
I due isolano il germe, una breve conferenza stampa in un piccolo stanzino per dire di aver trovato ed isolato il germe della mediocrità, ora si tratta solo di svolgere ulteriori ricerche all'interno della Contea della Contortia.

La notizia si sparge velocemente nei vasti ambienti del palazzo di Citrullonia.
Iniziano le investigazioni su come due ricercatori abbiano potuto prelevare gli austeri bicchieri dei due uomini potenti e poi, indisturbati, fare quella disgustosa scoperta per l’anima autentica del potere.
Si decide di prendere quei due e spedirli in gattabuia perennemente, non già loro, con tutte i loro pensieri contorti per annegare l’anima umana usando l’arma letale della corruzione.
File di lacchè si precipitano nella zona di lavoro dei due ricercatori, assieme agli uomini potenti e folle risentite contro Jessica e Philips, non sembra vi sia scampo per i due ricercatori.

La mano risoluta di Steve Virus apre la porta, ghigni sadici dominanti assieme a diverse mordacchie nelle mani di diversi servi della gleba, senza far caso che loro, già ne sono dominati da anni, ma vanno dicendo di essere uomini liberi.
Una porta spalancata con far deciso, ma appare ai convenuti un caveau di un banca con un codice per aprirla.

Nessuno bada più ai due nemici della mediocrità, c’è da papparsi i frutti di essa, la porta blindata si apre, ciascuno sogna di prenderne in gran numero e poi parlare di lotta all’ingiustizia sociale nella piazza intitolata a Jeff Missing Brain.
Scoprono un vasto reticolato come in un esperimento scientifico dentro una campana di vetro per vedere i comportamenti di un criceto, ed una forma di formaggio alla fine; qualcosa del genere è in quel luogo e ciascuno vi entra deciso, vedendo alla fine, lingotti d’oro e vaste mazzette di denaro.
C’è però da superare ostacoli all'interno della campana di vetro e la lotta tra gli austeri personaggi ed i servi della gleba inizia in un vasto labirinto che per una volta, non è per l’uomo, se decide di usare la consapevolezza per guadagnarci la vita.
Passano da una serie di pile di cadaveri di pezza e su una terrazza, qualcuno osserva con gioia i frutti del suo discorso; inutile dire che le pedine del gioco ammirano chi parla, nessuno bada ai cadaveri di pezza.
Superato questo ostacolo, in una via contorta, trovano immagini di chi non ha di che vivere e benestanti mangiare avidamente denaro; i partecipanti provano ammirazione per chi mangia famelico, nessun interesse per chi è incapace di godersi la vita.
Una discesa ripida piena di donne piene di lividi, bambini soldato, sfruttamento minorile, altri giocare con l’immondizia e bambine gettate nella prostituzione a beneficio per le bramosie occidentali
C’è però un grande casinò dove si gioca d’azzardo, usando denaro, frutto di quei frammenti precedenti; i competitori osservano affascinati quel gioco d’azzardo così in voga nella Contea della Contortia.
L’obiettivo di raggiungere denaro sale d’intensità tra i guerrieri dell’indifferenza: una terra brulla, mine anti uomo esplodere e uomini potenti giocar a soldi su chi ci rimarrà vivo tra qualche povero essere; tra i partecipanti del gioco, c’è ammirazione per chi gioca a soldi in quella terra, il resto non conta.
Dietro le quinte, i due ricercatori muovono con perizia l’esperimento sulla mediocrità ed i partecipanti dalle palpebre di bronzo, dimostrarne l’uso ad ogni frangente.

In una galleria, una fila interminabile di smartphone, ciascuno si precipita per fotografarsi, altri per generare istantanee di gruppo, ma sopra la volta, si osservano uomini primitivi inventare una ruota che gira, osservati con sdegno dai missionari tecnologici dell’indifferenza.
Finalmente, si giunge in prossimità del denaro ed i lingotti d’oro, c’è eccitazione tra i partecipanti e dietro le quinte, la preparazione di una bella sorpresa.
Il denaro c’è, i due ricercatori stanno cucinandolo, i concorrenti sono in preda al terrore con grida: Perché cucinate il frutto delle nostre rapine quotidiane?
Un panello che discende con una scritta: dopo aver rapinato ogni cosa, ora provate a cucinare il denaro.

Diverse bocce poste su un tavolo: l’antidoto contro la mediocrità.
C’è un fuggi, fuggi tra i concorrenti, ma la porta del caveau non si apre e diversi “Non detti e non visti” compaiono nei cieli della Contea della Contortia.
I partecipanti al gioco, escono, si precipitano nel Palazzo di Citrullonia per oscurare il cielo della Contea della Contortia, dopo averlo fatto con l’uomo, ma le parole scendono in sciopero e si rifiutano di uscire dalle loro austere bocche.

Qualcuno domanda come usare l’antidoto contro la mediocrità ai due ricercatori, in un parco.
Jessica e Philips indicano una statua con un uomo che indica con un dito il cielo.
L’antidoto è versato sulla testa raffigurante Jeff Missing Brain, il cielo si oscura con nuvole dense che si squarciano e sulla terra calano i frutti della ribellione silenziosa, l’unica che risolve problemi: un sestante, mappe geografiche, la penicillina, la cura contro il vaiolo ed il carbonchio, l’invenzione dell’aeroplano, del cinema, la televisione, il computer, il primo libro stampato, l’invenzione del linguaggio, la scoperta che una ruota gira su se stessa, i Diritti Umani, l’uomo che inizia a pensare come pensare, la prima opera teatrale, il primo testo musicale, un museo con opere di ogni epoca e la Bibbia.

Persone si avviano verso i due ricercatori con una domanda: Ma cosa dobbiamo fare ora?
Jessica: usate il vostro ingegno, creatività e sete di scoperte.
Philips: diventare ribelli silenziosi per trovar soluzioni; altrimenti saranno i pensieri contorti a far sì che l’uomo si auto distruggerà da solo.
Jessica: mentre il pianeta terra continuerà a vivere, ma senza l’uomo.
Certo, è solo una farsa, ma la depurazione del linguaggio non è fare dell’umorismo, è essenziale in ogni frangente, l’unico modo per sconfiggere la mediocrità.

Forse una formula di analisi logica per chiudere.
L’incapacità di agire è data dal dover aver molti mezzi, risonanza mediatica, folle, sfarzo e indifferenza morale con l’arma della corruzione e il germe della mediocrità.
La capacità di far cose è data da pochi mezzi, tanta genialità, luoghi piccoli, inventiva e ribellione silenziosa che risolve problemi; come da sempre ed in ogni situazione.


Attilio Saletta.


























































martedì 4 febbraio 2020

La conquista del tempo.




Sembra che la conquista del tempo sia diventata necessaria con tutta una serie di flussi negativi che privano di anima la vita stessa.
legata alla follia contemporanea.


Quasi sembra necessario controbattere sulla strada delle decenza a cariche negative ogni giorno e ogni dì la follia dei comportamenti umani sale.
Eppure in tutto questo quadro c'è chi crea benessere come da sempre.
C'è chi distrugge ed ha sempre il centro delle attenzioni da diversi millenni a questa parte e chi agisce in silenzio crea soluzioni come quelle ricercatrici italiane sul tema come il corona-virus.




Puro e concreto agire sulla conquista del tempo, dove due ore di loro lavoro vale di più di tre secoli inconcludenti di antagonismi fondati sul nulla, armato da chi non ha mai scoperto nulla; in altre parole il potere.


Sembra quindi che l'uomo non debba più viaggiare, modo di essere da sempre per usare gli occhi per rafforzare l'anima umana.




Così sembra che chi si sente attaccato per le sue capacità, debba porre attenzioni alle varie follie della società urlata.
Lo sforzo della conquista del tempo è invece di andare avanti e non dare importanza verso l'antitesi della natura umana e creare, trovando soluzioni nelle tue giornate.




Se poi qualcuno è in preda a qualche incubo sociale, può sempre andare in giro nella natura, per conquistare il tempo che è sempre il più grande degli innovatori.

Se poi non può fare a meno di odiare, principalmente se stesso, ecco due brani su cui riflettere ed agire





Per chiudere, qualcosa necessaria per questo secolo fondato sull'incomunicabilità verso se stessi.


Attilio Saletta.





giovedì 30 gennaio 2020

C'è ancora spazio nell'uomo per la conoscenza?


Sembra di stare in un'aula scolastica dove dietro alla lavagna,coperto d'insulti, vi sia la conoscenza stessa e chi usa il turpiloquio verso il sapere vi sia la tribù degli ignoranti; quelli che hanno spedito dietro la lavagna chi scopre qualcosa. 


Non è tutto qui, sarebbe troppo semplice indicare questo declino del sapere umano in questa maniera.


Cosa accadeva nel passato da parte delle generazioni che ci hanno preceduto?
Semplice: un rapporto sano con il sapere, molte persone non sapevano leggere e scrivere, eppure avevano un legame creativo con la conoscenza, fondato sulla saggezza, visione empirica della realtà, ed in questa maniera risolvevano problemi.
La cultura rurale creava sanità.


Cosa accade oggi? 
Quasi ciascun essere è in grado di leggere e scrivere, ma non la capacità di andare dentro i concetti per troppi esseri umani; chi invece ci riesce, posto all'indice da parte di una nuova generazione di untori.


Qualcosa di più: troppi esseri umani, posseggono titoli di studio rilevanti, ma nel concreto hanno smesso di far scoperte, nessun legame con la conoscenza, ed usano furbizie psicologiche per celare la menzogna del loro agire.
In altre parole hanno smesso la strada dell'intelligenza ed i loro titoli di studio fasulli, avendo abbracciato quella dell'ignoranza di ritorno.

Questo fa sì che il germe nefasto della mediocrità faccia rapidamente presa, ed il consenso emozionale apra la strada verso follia.

Qualche esempio di frasi dette da persone con titoli di studio rilevanti.

" Bisogna chiudere i centri in difesa delle donne, non servono"

"Sono inutili i centri sanitari dove vi giungono persone senza più speranze di vita; tanto moriranno, vanno chiusi"

Le  fallocrazia scambiata per vita democratica.

I controsensi folli in un assieme di contorsioni mentali da psicotici.
Senza contare le azioni lugubri create da persone con le lancette costantemente in direzione del passato remoto, in cui i cattivi sono gli eroi e le vittime, i carnefici.


Totale disinteresse verso la menzogna, l'illegalità, le fobie del possesso, facendo diventare la vita civile alla stregua di combattimenti armati per conquistare terreni e qualcuno; altro con titoli di studio rilevanti, minacciare ritorsioni  con gesti scurrili da curva da stadio, scambiata per vita democratica.
Senza contare chi finge di gettarsi per terra, senza che nessuno l'abbia toccato, facendo la vittima e la televisione trasformarsi in qualche tetro film noir; oggi Boris Karloff si sentirebbe a disagio con i suoi personaggi.
Più la follia cresce, più chi l'usa ottiene consenso facendo diventare il vivere in un assieme di frasi senza capo né coda.
Ogni giorno vedere come tali sgallinati mentali abbiano le prime pagine dei giornali e qualche volta i danni che crea l'ignoranza di ritorno da parte dell'ignoranza emozionale assieme alla disonestà intellettuale da parte di nuove truppe di analfabeti, esibizionisti, inconsapevoli e fatalisti.

Nonostante questa " Nave dei Folli" vi sono persone che agiscono come i nostri predecessori, avendo un rapporto sano con la conoscenza, trovando soluzioni come quelle persone che stanno piantando milioni di alberi in zone desertiche, chi scopre come combattere il degrado, sviluppare economia sana, ma al vertice...la depurazione del linguaggio; ma guarda che strano...

Per agir così, serve trovare antidoti contro il frastuono della società urlata ed esibizionista che porta all'inazione per definizione.


Serve soltanto mettersi in azione e scovar soluzioni, evitando i meccanismi del consenso che provoca la depravazione della genialità umana; in caso contrario...ci sarà solo spazio delle " Fiere delle Vanità" assieme alle palpebre foderate di bronzo che emettono giudizi...una forma nascosta per incolpare se stessi.
Come qualcuno che va ad una funzione religiosa, dicendo che non ha colpe; quello che ne ha di più.

Queste persone avevano un rapporto sano con il sapere; ma furono assassinate dagli stessi che gettano la conoscenza dietro la lavagna ogni giorno.


Attilio Saletta.











lunedì 27 gennaio 2020

il compito di uno scrittore


Sabato 25 gennaio ho partecipato alla serata finale del premio Golden Astra Book International.


Un premio inaspettato sicuramente, ma la percezione più coinvolgente non è stato il riconoscimento, bensì nell'essermi sentito a casa con i tanti amici scrittori che ho avuto modo di incontrare e la percezione nitida del nostro impegno.
Non quindi qualcosa di evanescente, al contrario, un agire concreto sui vari aspetti del vivere che tanti scrittori hanno raccontato, specialmente  si deve costruire un mondo migliore e compito nostro di descriverlo.


Poi ecco il tema dei Diritti Umani ben descritto da Souad Sbai


Dalle sue parole la mia percezione su un tema così dimenticato.

Un elemento vitale che deve smettere di essere usato per rendere affascinante un discorso, invece sostanziale, o meglio, dai Diritti Umani e l'Etica deve partire qualsiasi intervento umano indipendentemente dallo scenario, andando dietro la filiera degli egoismi e togliendoli di mezzo.
Le fondamenta di ogni aspetto e da quel punto costruire; non dalla fabbrica del consenso, i personalismi e le degenerazioni del pensiero umano che negano l'essenza degli atteggiamenti causativi del vivere stesso.


Credo che vi sia un'altro fondamento su cui lavorare con intensità: la depurazione del linguaggio, è insano che il parlare sia diventato così disgustoso, pieno di insulti, minacce, alzar le mani, con persone che si auto nominano giustizieri di chiunque; questa non è democrazia, ma il regno delle barbarie assieme al voyeurismo del farsi fotografare assieme al miglior degenerato sulla scena.
Si chiama: Fiera della vanità inconcludente che porta all'indifferenza verso se stessi ed un senso di distacco con ogni aspetto del vivere, o peggio di neutralità per definizione.

Giorni fa ho visto una vignetta che descrive i meccanismi dell'inazione.

Due sportelli: il primo con una fila di persone e nello sportello stesso l'indicazione.

" Persone preoccupate dell'ambiente"
 Nel secondo, nessuno in fila e l'indicazione...persone disposte a cambiare stili di vita.


A chiudere la serata così piena di contenuti, Alessio Follieri, artefice di questo premio.

Dalle sue parole, qualche mia percezione.

La sparizione di valori, spina dorsale del vivere stesso, indifferenza morale, il denaro, non un mezzo per creare qualcosa, bensì solo possederlo indipendentemente dalla sfera sociale di appartenenza.
Quindi l'uomo come numero e se non possiedi beni, specialmente sui terreni dell'effimero e la sete del possesso sei fuori gioco.
La speranza crollata assieme al tessuto del vivere civile e l'economia dell'indifferenza soggiogare ogni scenario.
Troppi burocrati e tecnocrati dell'indifferenza ci sono in giro.
La necessità che il denaro che è energia, non finisca in secche improduttive e speculative, facendo sparire la cultura del lavoro e dell'impegno.
Deve ritornare alle sue origini sociali, creare prospettive e progresso, ma a partire dai Diritti Umani e l'Etica.
Il mio compito come scrittore,di mettere in luce quello che non si vede, scrutare, trovar soluzioni, sviluppare la sinfonia della semplicità concreta.

Qualche esempio: si continua ad invadere il suolo mentre ci sono miglia di case sfitte; non sarebbe meglio usarle anziché cementificare i terreni?

Ci si lamenta della mancanza del lavoro, qualche esempio concreto di come crearlo.

Se si agisse sul terreno del ripristino idrogeologico dei terreni, si creerebbe lavoro per un secolo almeno, lo stesso per il restauro del patrimonio artistico del nostro Paese.

I vasti luoghi di archeologia industriale da riportare a nuove funzioni.
Per far ciò, serve smantellare i perversi meccanismi degli egoismi in cui pochi sono disposti a rinunciare, alzando le spalle verso le conseguenze di tutta questa degenerazione degli atteggiamenti umani.



Chiudo con quello che ho detto alla premiazione, ma vedo, dopo lo scorso sabato, un compito più esteso e la serata del 25 mi ha fornito questo impegno, nonostante i tanti ostacoli che ho di fronte.



Il terreno dell'indifferenza verso la menzogna più spudorata ed i pensieri contorti è un insulto costante all'intelligenza umana.
Anni fa scrissi un libro intitolato: Cronache dalla Contea della Contortia.
Vedo che è stato preso troppo alla lettera.

Attilio Saletta.













venerdì 10 gennaio 2020

Gattonare con il vivere( Crawling)


Un modo semplice per poter vivere, in cui ogni giorno scopri qualcosa e fai molte più cose se prendi questa strada, assieme a sviluppare abilità che credevi di non possedere.


A stretto contatto con ogni aspetto del vivere.


Su queste basi, due miei libri sono stati prodotti.


Il primo di questi: "La Collina e lo Specchio dell'Umanità" concorrerà assieme ad altri alla premiazione de: "Golden Astra Book International" sezione saggistica edita.


Un libro realizzato mettendo assieme miei aforismi e brevi storielle tra l'umorismo e il senso critico dell'esistente.

Qualche inciso in questo mio lavoro.

" La conoscenza è la stanza dei balocchi dove poter gattonare per tutta la vita"
" La vita ha senso solo che crei spazio per i nonostante ed agisci"
" La madre di un Gabbiano non toglie le ali al suo pargolo.
Accade soltanto tra gli esseri umani quando ami far scoperte e volare"
" Parlare con un uomo e non una maschera fa sembrare le gesta di Prometeo semplici"


Se desiderate leggerlo, è possibile ordinarlo in qualsiasi libreria.


Qui dal link di Feltrinelli.



Il secondo: " La Tempesta Accogliente" è un viaggio a bordo di un treno particolare.


Qui una parte del mio libro.

Cosa vuoi che mi importa se dico una cosa, poi, un qualcosa che contraddice quello che avevo detto prima. E’ la regola del vivere a cui attenersi, nessuno ci fa caso; vivi in un mondo tutto tuo, fondato su quella cosa pedante chiamata coerenza”
Il secondo:” Certo, tutti parlano di te, l’inganno la tua fede, il raggiro, il tuo menù quotidiano, il tuo mantello della piattezza che mai ne rimani senza”
Quello di prima, bevendo un sorso di vino ed i suoi occhi, quasi allucinati: “Ma guardati attorno, quante ricchezze puoi avere senza perder tempo di quella cosa noiosa del sapere. L’uomo ama essere ingannato e fa di tutto per esserlo. Hai solo da allungar le mani su qualche forziere e poi parlare di legalità e lotta alla corruzione”
L’altro, mangiando fette di formaggio: “Le tue palpebre di bronzo testimoniano dove questo mondo sta andando. Siamo in un treno, non hai carte per fare il baro, ma agisci così ogni giorno. Qualche tempo fa, i bari, venivano buttati fuori da un treno in corsa; oggi sono le persone che amano le regole ad essere buttate fuori dal vivere comunitario e l’uomo è diventato incapace di stare assieme ad altri, grazie a te con la tua piattezza e sete smisurata di arrivismo, in cui, grazie alle convenzioni, sembra che il mondo sia popolato da pochissimi attori e smisurate comparse. Ho idea di cancellare quel sembra”

Qui il link di questo mio lavoro per chi desidera averlo, in qualsiasi libreria italiana.


Link di Feltrinelli